Torna in pista la passione per il mondo delle due ruote, torna in pista la GimondiBike, giunta quest’anno alla sua sedicesima edizione. Nino Nulli, del Gruppo Nulli di Iseo, leader nella produzione di tetti in legno, ha iniziato a lavorare su questa entusiasmante gara di mountain bike che è ormai diventata, anno dopo anno, un evento in grado di coinvolgere appassionati, professionisti e curiosi.
La GimondiBike è una gara internazionale che porta il nome del grande campione bergamasco Felice Gimondi e che quest’anno vedrà il via in data 25 settembre a Iseo in Franciacorta. Questa manifestazione off-road è adatta ai biker di tutti i livelli e di tutte le età ed è la sola ed unica manifestazione della Lombardia inserita nel prestigioso calendario UCI.
Il percorso, lungo 40,5 km, è in grado di essere affrontato da ogni categoria di sportivo, e vedrà impegnati circa 2000 iscritti.
“La mountain bike è uno sport di fatica, quando pedali sei concentrato, ma questo non ti impedisce di entrare a contatto con la natura e di restare rapito dalla sua grandezza. Amo la mountain bike, e sono orgoglioso di quello che siamo riusciti a costruire in queste 15 edizioni. La macchina organizzativa è partita, attendiamoci una gara davvero entusiasmante” Così Nino Nulli.
La passione per questo sport viene trasmessa da Nino Nulli anche ai più piccoli, da tre anni a questa parte infatti è nata la squadra di Iseo del Gruppo Nulli che vede coinvolti circa 50 bambini alle prese con le due ruote. E quando i progetti vanno bene, vengono spesso replicati, ed ecco nascere una squadra di circa 30 giovani promesse del ciclismo anche a Corte Franca.
“Aver creato queste squadre di piccoli sportivi è per me un orgoglio, sostenerle giorno dopo giorno è un impegno che porto aventi con passione. Ho fatto molte gare di ciclismo, ricordo con particolare entusiasmo la Fuga da Alcatraz, che prevedeva anche una fase di nuoto con acqua a 14 gradi, ma la soddisfazione che deriva da questi progetti, non è paragonabile a nessuna delle sfide che ho affrontato in questi anni”.
Nino Nulli.